per Strada

…cammino
è salita
un tratturo inerpicato
qui il monte
lì il piano
lontano
giù in basso
le case
rade
sono tetti rossi piatti
lavorano la terra minuscoli esserini
minuscoli
son’anche
i loro animali al traino solenni
l’aratro
l’erpice
la terra si velluta bruna
solletica la mano
il braccio l’allunga
sospesa
accarezza
l’aria è fresca
il tratturo riprendo lenta
di castagno è il monte e di porcino l’aere intorno
l’eremo
è in cima
e l’adda lenta in basso serpeggia gorgoglia luccica
avanti
lontano
s’affaccia il resegone
a oriente
sotto il monte
guarda
del bosco
la madonna
di leonardo un progetto realizzato è lì
genti e mezzi guada
mai
stanco

è brianza che mi ha… in cammino… solitaria… da tempo

4 pensieri su “per Strada

    • Fu meta vacanziera dei signori di Milano, fino al primo novecento e anche più. L’andar su e giù per colli e boschi, in primavera, quando sbocciano preponderanti le primule finte timide e le timide violette e i campi sono in risveglio e l’opera riprende è un sorprendersi scoprire quant’è bella la Brianza, di tanti angoli molto varia. Grazie!

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