Mi ricordo i tuoi occhi di fuoco
neri come il colore del manto
che copriva il tuo volto ed il corpo
anni fa, tu, seduta in metrò
Mi sembravi orgogliosa e sprezzante
del mio mondo perverso e di me
troppo libera o forse insistente
nel fissarti comunque negli occhi
Eri araba, forse, comunque
d’altro mondo e sembravi a me bella,
così ritta ed intera e convinta
d’esser meglio di noi, tanto molli
Non so dire in che anno ti colsi
su quel treno, lontano nel tempo.
Qui non c’era timore o sospetto
di maligna intenzione nell’islam
Poi le Torri e le guerre e gli attacchi
insensati dei tuoi … di te stessa?
Era largo il pianeta a quel tempo
ora è tutto diverso e più stretto
16.I.2018
molto intensa
Ripenso spesso a lei e a come le sono certo parsa assurda…
Grazie per l’attenzione!