Immagine presa nel web: chiedo perdono all’autore, ho perso il link.
Il tuo cremisi mostrami adesso
senza orpelli di sete o di pelle,
la tua bocca mi scorra dovunque
liberando ogni brivido e spasmo
Gonfia il petto mio quel desiderio
che il tuo seno dimostra; la carne
vuol mischiarsi con carne sorella
e confondersi, unisono starsi
Folle sogno, malvagio, peccato?
Quando dormo emozioni disperdo
fuori dal mio controllo e dolcezza
turba questa mia mente contorta
E’ passione violenta il bisogno.
Sono conca che vuole pienezza,
che ricerca una conca gemella
dove amore riempia e risolva
Brutto sogno e null’altro od è peggio?
Solo maschere indosso o cos’altro?
Forse un’identità mia sbagliata
mi ingabbiò tempo fa come sono
Così gioco, eroina di storie,
e mi penso sbagliata e la notte
nel romanzo che scrivo mi blocco:
nuova trappola, gabbia, menzogna
Mondo strano e perverso confonde
me e tutta la gente, qui, ora.
Questo è il regno del Principe Immondo,
è bugia, tutto è sogno ed è falso.
11.VII.2021
”
L’amato mio è per me un sacchetto di mirra,
passa la notte tra i miei seni.
L’amato mio è per me un grappolo di cipro
nelle vigne di Engàddi.
Quanto sei bella, amata mia, quanto sei bella!
Gli occhi tuoi sono colombe.
Come sei bello, amato mio, quanto grazioso!
Erba verde è il nostro letto,
di cedro sono le travi della nostra casa,
di cipresso il nostro soffitto.
”
non… sporco!