JB, 2009. Non è notte, qui, e l’aria non è limpida, ma il tetto è lo stesso delle parole che appiccico sotto.
Come cigola il gallo di latta
al mutare scomposto del vento:
geme stridulo e volta la faccia
senza punto a cui dare lo sguardo
Sono io come lui quando guardo
senza esserci dentro con tutto
così inutili vite vagheggio,
premio sogni le cose scansando
Mi trascina quest’aria che muta
nella limpida notte pulita
così ruggine scricchiola dentro,
urlo inutile verso la morte
27.XII.2021
Che bellissimo disegno che hai espresso❣❣❣
grazie 🙂